Figli che strappano i disegni

Foto: Kelly Sikkema

Figli che strappano i disegni. Ci avete chiesto spesso consigli su come comportarvi in caso i vostri figli prendano di mira i propri disegni fino a strapparli.

Lungi da noi fare un discorso a carattere psicologico, non sarebbe questa la sede né tantomeno il nostro ambito di competenza. Ma alcuni punti marginali possiamo comunque fissarli, in modo da fornire qualche spunto limitatamente alla nostra competenza di prof di disegno.

E’ capitato a tutti di gettare via un disegno. Ma come comportarsi se una figlia o un figlio strappa regolarmente i propri disegni?

1. Parlatene insieme prima che lo strappi

Il primo punto è chiedere ai vostri figli di iniziare a osservare cosa si può salvare di quel disegno, piuttosto che concentrarsi solo sui difetti. Alcune persone non sanno premiarsi, che non vuol dire accontentarsi ma dare un valore a ciò che si fa. Quindi il vostro ruolo sarà quello di far loro apprezzare i propri sforzi. Nessuno nasce con la scienza in tasca. Frasi come “Guardalo prima a mente fresca, poi decidi” o “guardalo tra qualche giorno poi lo modifichi” possono creare un’intesa tra il disegno e chi l’ha eseguito. Prendere tempo a volte è tutto. Strappare i disegni è un gesto impulsivo, e secondo noi la i secchi della spazzatura sono pieni di disegni che si sarebbero potuti salvare.

2. Appuntare punti forti e punti deboli

Una cosa che riteniamo utile è suggerire ai vostri figli di scrivere dietro ai disegni i punti forti e i punti da migliorare, o della propria tecnica. Questo rende la loro pratica molto più smart, aiutandoli a concentrarsi su quello che vogliono migliorare e soprattutto allena il loro senso oggettivo del disegno con elementi nuovi come la discussione, la messa a fuoco di nuovi obiettivi, l’ordine. Osservare un errore, prendere nota e cercare di lavorarci ci dà potenza; vedere un errore, dire “che schifo” e gettarlo via, ci depotenzia. In più se tutti i nostri errori finiscono nel secchio rinunciamo alla possibilità di migliorare e alla lunga incriniamo il rapporto con la tecnica che stiamo studiando.

3. Realizzate insieme un album temporizzato

Torniamo al tempo. Proponete loro un album che faccia da “purgatorio” dei disegni, da revisionare ogni tot tempo (3 mesi, 6 mesi o fate voi) prima di prendere una decisione definitiva. Siamo sicure che una buona percentuale sarà salva, e che stabilire tra genitori e figli un rapporto di fiducia e collaborazione per approcciare a una fragilità sia oltremodo essenziale.

Se non funziona niente vi invitiamo ad approfondire questo tema affrontando anche gli aspetti psicologici con un terpeuta competente, perché dietro a questo comportamento ostinato potrebbero esserci motivazioni più profonde. Ricordate che non serve fare disegni migliori, se non miglioriamo il nostro rapporto con noi stessi.

24H Drawing Lab

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