Disegnare il foliage in autunno. L’autunno è un momento eccezionale: finalmente le temperature si abbassano un po’ e ci fanno lasciare indietro il caldo torrido dell’estate. L’autunno è un momento super romantico, perché la natura cambia i suoi colori trasformandoli nei toni caldi del rosso, del marrone e del giallo. Messi insieme sono una splendida sinfonia visiva, che scatena la meraviglia ai nostri occhi e al nostro animo. Le temperature più gentili, ci permettono di uscire all’aperto e disegnare dal vero senza stancarci troppo.

Per chi ama disegnare, l’autunno è soprattutto il momento ideale per concentrarsi su una particolare tecnica molto interessante per accrescere le proprie capacità nel disegno: il foliage.

In questo articolo non affronteremo il disegno botanico, che ha una tecnica e una precisione scientifica, ma esclusivamente il foliage disegnato a mano libera.
Disegnare il foliage in autunno non è mai stato tanto facile: scopriamo insieme le strategie fondamentali per disegnarlo al meglio divertendoti. Prima di tutto:
Che struttura hanno le foglie?
La cosa interessante delle foglie di un albero, è che sono diverse per struttura, forma e densità sulla fronda.

La foglia di un platano è completamente diversa da quella di una quercia, o di un acero.
Riconoscere la varietà e diversità nella struttura delle foglie, è uno dei primi passi per disegnarle bene.
Ricorda che è l’occhio e non la mano, il nostro alleato nel disegno. Tieni in considerazione la struttura delle foglie, della fronda e del tronco. Che albero stai disegnando? E’ un noce? Un abete? Se vuoi accrescere la tua conoscenza non solo nel disegno ma anche in botanica, esiste una splendida applicazione per tutti gli appassionati del genere – e per tutti coloro che intendono diventarlo – che ti aiuterà a scoprire cosa stai disegnando. Si chiama PlantNet e puoi scaricarla gratuitamente su Google Play Services.
Un noce si presenta spesso con una fronda molto voluminosa e delle foglie ellittico ovali, mentre ad esempio le foglie di una quercia sono diverse in base al tipo di quercia che hai davanti – e ce ne sono moltissime varietà -.
Ci sono dunque moltissime differenze da dover tenere in considerazione quando disegni le foglie di un albero.
Sapevi che il termine foliage non è di origine francese, ma inglese? La parola così com’è scritta, infatti, ha indotto più facilmente a considerare il suono come francese, che inglese.
Il totale è frutto della somma.
Qui il mondo del disegno si divide un po’ in chi inizia dalla massa vista in modo geometrico, e chi inizierebbe dal tronco. In realtà vanno bene entrambe le cose. Secondo me, soprattutto all’inizio, è importante tenere presente la totalità della fronda dell’albero e non il dettaglio: ragiona per masse e volumi, dimenticando il dettaglio, non ti interessa. Bisogna avere un po’ di coraggio nello sfidare l’astratto e l’assenza dei confini di una linea: andare con grafite e matita disegnando forme che al momento non sono compiute. In alternativa, e se ti fa sentire più al sicuro, indica con pochi tratti la forma che ha la fronda, poi inizia sommariamente a disegnare la forma e l’andamento delle foglie.


Se opti per questa strategia, attenzione a non chiudere troppo l’albero come fosse una figurina: non delineare troppo i confini, né dell’albero né delle foglie, ma segui il loro andamento con la grafite.
Lascia i confini del disegno sempre aperti, non disegnare forme chiuse.
Otterrai in questo modo un disegno flessibile che si apre alle possibilità – ampliare, modificare la forma in corso d’opera -, dove l’errore non sarà in agguato, anzi. Nelle foto qui sopra trovi un estratto del manuale di J. D. Harding, On Drawing Trees and Nature, che nella sezione riguardante il foliage, ti spiega egregiamente questa cosa. Ricorda che non è il dettaglio e la precisione scientifica quella che stai cercando, ma l’attendibilità e il realismo. E nella realtà, non esiste un occhio tanto vedente da poter disegnare ogni singola venatura di una foglia, a metri di distanza.
Sii gentile.
Non solo con l’ambiente in cui ti trovi, ma anche con te: scegli inizialmente le tecniche che padroneggi meglio, per passare in un secondo momento a quelle che trovi più complesse. Non c’è alcuna buona ragione per frustrarsi nel disegno: è importante anche cercare di ottenere buoni risultati, senza fatica. Almeno quando iniziamo!
Una volta identificato il volume della fronda, inizia ad accennare gli scuri su alcune delle sue parti, senza esagerare, mentre inizi a disegnare un po’ di tronco. Anche in questa fase, non chiudere alcun confine, ma tratteggia seguendo la forma della chioma. Puoi osservare nelle foto qui sotto una buona strategia per procedere.


Ricorda che anche per il tronco vale il discorso sulle diverse varietà, come abbiamo detto per le foglie. Inseriscilo mano a mano nella chioma, in modo che non risulti appiccicato sotto, ma che si inserisca naturalmente all’interno della sua capigliatura. Procedi in modo sistematico, quasi ripetitivo – scoprirai che è molto rilassante un disegno eseguito in questo modo -. Continua a lavorare sulle foglie tratteggiando, e non circondandole con la linea. Fai lo stesso per il tronco tratteggiando in verticale (vedi la foto sopra), così asseconderai non solo il verso delle foglie, ma anche quello del tronco che svetta verso l’alto.
Se inizialmente hai perplessità sulle tue capacità, puoi iniziare con una foto: una buona strategia è quella di fotocopiare in bianco e nero una foto a colori, così potrai perdere un po’ di dettagli e concentrarti sulle forme. Al corso di disegno possiamo affrontare insieme e in modo molto divertente questo importantissimo passaggio nella nostra percezione visiva.
Ed ora che abbiamo scoperto che disegnare il foliage non è poi tanto difficile, scopriamo insieme dove sono i più belli da disegnare.
Foliage più belli e dove trovarli (un po’ ovunque)
In realtà l’Italia è piena di posti meravigliosi dove ammirare il foliage in autunno: il nostro è un paese pieno di parchi e di vegetazione e non avrai certamente alcuna difficoltà a trovare questo meraviglioso spettacolo non troppo lontano da casa tua.
Abbiamo stilato una brevissima lista, che ovviamente esclude moltissimi altri posti stupendi, ma abbiamo preferito consigliarvi quelli che abbiamo personalmente visto.

Parco delle Groane. Il Parco delle Groane in Brianza offre uno spettacolo davvero molto suggestivo: aceri, betulle e frassini espansi in un’enorme distesa. Un parco che offre una grande varietà di alberi da disegnare, servito da piste ciclabili e pedonali per poter passeggiare.

Lungotevere a Roma. Costeggiato dai platani, il Lungotevere ti offre la possibilità di disegnare il foliage se non vuoi allontanarti troppo dalla città. Una buona posizione per disegnare è sull’Isola Tiberina, dove in compagnia di turisti e di romani a riposo potrai disegnare il foliage in autunno e degli splendidi scorci romani.
Bosco del Sasseto. Nei dintorni di Roma, in provincia di Viterbo, il Bosco Monumentale del Sasseto sembra uscito da un film fantasy. E’ il vero e proprio Bosco delle Fate, con una natura dirompente e maestosa. Si visita solo con prenotazione in gruppi, con un accompagnatore e le visite durano circa un paio d’ore: sarà meglio documentare tutto con foto, perché non avrete molto modo di fermarvi a disegnare.
Montefalco. Da Montefalco, vicino Foligno arriva ogni anno uno spettacolo incantevole lungo le vie del Sagrantino. Le foglie di vite di questo ottimo vino umbro, si tingono di un rosso acceso e si espandono lungo le colline. Visitare Montefalco sarà una buona occasione per un percorso di degustazione enogastronomica.
Orto Botanico di Roma. Se siete a Roma non potete saltare la visita all’Orto Botanico, soprattutto in autunno. Anche qui potete ammirare uno splendido foliage, ma in linea di massima ogni orto botanico in Italia – ce ne sono moltissimi – possono potenzialmente offrire uno spettacolo simile.
Hai preso tutto ciò che ti serve per disegnare all’aperto?
Libri da leggere: J. D. Harding, On drawing Trees and Nature