Riconoscere la luce nel disegno.

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Foto: This is alla about art

Riconoscere la luce nel disegno.

“The strange and wonderful paradox is that light is invisible, but makes things visible: without light our world would be invisible.”

Drawing projects

” Lo strano e meraviglioso paradosso, è che la luce è invisibile, ma rende le cose visibili: senza la luce il nostro mondo sarebbe invisibile.”

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È molto interessante notare come alcuni al corso abbiano difficoltà sulle prime a distinguere la differenza tra il tono e il colore: questo può fuorviare la comprensione del chiaroscuro, soprattutto quando stiamo lavorando su un disegno monocromatico, che sia a matita, carboncino o altro.

Le prime perplessità sorgono quando si confondono i colori scuri con i toni.

Il tono è prima di tutto una caratteristica relativa alla luce e all’ombra. Attenzione: non al colore.

È infatti il cosiddetto “valore tonale” che dobbiamo tenere in considerazione quando disegniamo. Vi faccio un esempio molto pratico: prendiamo una scatola in plexiglass che ha un colore nero. Riuscite a visualizzarla? La sua superficie può riflettere talmente tanta luce che in alcuni punti dovremmo definirla bianca a tutti gli effetti. Ora è più chiaro il concetto? Se ci concentriamo sul fatto che la scatola è nera, perdiamo di vista la luce, la volumetria e tutto il resto: in sostanza perdiamo di vista l’oggetto che emerge naturalmente attraverso l’alternarsi di ombra e luce.

La luce, benché sia invisibile, permette di farci vedere il mondo.

È la luce, che ci rivela gli oggetti e la loro forma, che viene definita dall’alternarsi con l’ombra. È importante capire la sorgente: da dove viene la luce. Oggetti metallici, tessuti, un volto umano, un cavallo: ogni cosa riflette la luce a modo suo e abbiamo moltissimi esempi di luci diverse. Anche il vetro riflette la luce in un modo molto suggestivo, e non a caso ha da sempre rappresentato una dimostrazione di virtuosismo negli artisti di tutte le epoche.

Tornando alla differenza tra tono e colore: quando disegnate, tenete presente che il valore tonale di un oggetto scuro può anche essere chiaro, sembra un ragionamento macchinoso ma basta affidarsi a ciò che vedono i nostri occhi per risolvere automaticamente la questione.

Quando al corso vi facciamo lavorare sul tono medio, è per aiutarvi proprio a considerare la differenza tra i diversi valori tonali, stabilendo un fulcro centrale da cui poi potete individuare toni chiari e scuri. Infatti, in questo modo la lettura dei differenti toni avviene con più consapevolezza.

Io lo so che tutto questo sarebbe più facile con una fotografia in bianco e nero, ma ahimè, il mondo è a colori: riconoscere la luce nel disegno diventerà un processo via via sempre più facile e automatico, basta solo un po’ di esercizio.

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