Disegnatori a piede libero: gli urban sketchers

Disegno di Marc Taro Holmes

Disegnatori a piede libero: gli urban sketchers. Da fotografa, mi rendo conto che rubare un’immagine per strada senza incorrere in qualche problema di diritti e doveri è diventata realmente un’impresa. Per questo motivo ho sempre stimato moltissimo gli street photographers, che con il loro contributo – e nonostante leggi sempre più restrittive in materia – ci offrono la possibilità di osservare il micro-urbano, ovvero tutti quei fatti, luoghi e persone che spesso restano inosservati ai passanti e a chi, più in generale, non si occupa di immagini.

Al pari del fotografo di strada, il disegnatore urbano – o urban sketcher – racconta attraverso gesti rapidi il mondo che vede (o che vorrebbe vedere) ma generalmente non incontra lo stesso tipo di problemi di chi racconta la città attraverso le foto.

Questo perché carta e matita sono socialmente più accettate in strada di una macchina fotografica con l’obiettivo puntato in fronte come un’arma da fuoco carica.

Passando inosservati, gli urban sketchers possono raccontare i visi sfiniti della sera in metro, la noia dei passeggeri di un treno, o un personaggio interessante in un parco. Tutto ciò senza correre il rischio d’esser sorpresi o peggio ancora pestati. Rapidità, stile e – attributo più importante – coraggio davanti al foglio bianco, sono le armi di cui è dotato il nostro disegnatore urbano. In questo ambito non è necessaria la minuzia leonardesca, o la geometria sapiente del Brunelleschi. Questi concetti sono ormai connaturati, tanto da rientrare spontaneamente nelle abilità di chi si cimenta in questa attività.

Less is more. Disegni rapidi, mancanza di dettagli e visione globale sono il motto prediletto del vero urban sketcher.

Il kit di cui si munisce è generalmente costituito da una cartucciera di matite acquerellabili e carta a volontà. Per le matite potete scegliere tra le solite marche più note, dalla Faber-Castell alla Derwent, ma ricordate che tra gli acquerellabili un buon prodotto vi darà risultati più incoraggianti rispetto ad uno di marca e prezzo inferiore.

L’oggetto più importante nel caso dello urban sketcher è sicuramente l’astuccio che deve contenere tutto ma essere allo stesso tempo estremamente pratico. Se utilizzate le matite acquerellabili la carta che sceglierete dovrà essere ruvida e sufficientemente spessa, ovviamente concepita per essere bagnata.

Foto: https://www.cartolibreriaorsino.com/it/scuola-e-didattica/water-brush-pen-set-da-6-miao-y

Per la strada, o all’aperto in generale può tornarvi utile uno strumento chiamato water brush, un pennello con serbatoio integrato da riempire con l’acqua: eviterà l’ingombro delle vaschette e vi aiuterà nel passaggio tra disegno e pittura. Questo particolare pennello con serbatoio, infatti, può passare dal tratto alla pennellata ad acquerello con estrema facilità.

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