Esistono matite migliori di altre?

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Photo by Angelina Litvin on Unsplash

Esistono matite migliori di altre? Per rispondere a questa domanda è necessaria una premessa: la matita migliore è quella che asseconda le tue esigenze. Detto questo, i negozi di Belle Arti pullulano di matite di ogni marca e tipo, ognuna simile all’altra, con diverse “sfumature” ;-). Vediamo quali sono:

Una matita da battaglia.

La Koh-I-Noor offre un prodotto a buon mercato, sicuramente il più economico nel settore e presenta una gamma di matite assolutamente vantaggiosa come rapporto qualità/prezzo. Sono matite “da battaglia”, ideale per chi è agli inizi nel disegno, ma che riescono a tenere il passo pienamente, seguendoti anche dopo. Dalla 6B in su tendono a consumarsi molto velocemente (tutte le matite, ma queste più di altre) e necessitano per questo di essere temperate molto spesso. Non molto resistente alla rottura, qualche volta capita di incastrarsi nel temperarla continuamente, a causa di una mina spezzata più volte: insomma, meglio che non cada.

Una matita gentile.

La Derwent propone sul mercato una matita molto pastosa, morbida e scorrevole. Mi piace definirla gentile, perché molto versatile in fase di chiaroscuro: una buona attitudine a fondersi nel tratto, in modo da consentire un chiaroscuro raffinato e più facilitato nella realizzazione. Le grafiti della Derwent sono, diversamente alle matite, un po’ più “severe”: molto polverose infatti, rispetto alle Cretacolor, possono favorire la macchia sul foglio e forse poca enfasi nel dettaglio, ma sono ideali nei grandi formati, proprio per questa proprietà, che gli consente di dissolversi molto più agevolmente. Grande resistenza alla rottura, grazie a un involucro massiccio e a una mina molto resistente.

Una matita tecnica.

La Staedtler offre una matita dal tratto incisivo e molto preciso. La gamma morbida Mars Lumograph arriva infatti a un nero molto intenso, ideale per chi vuole contrastare al meglio tenendo d’occhio il dettaglio. La stessa precisione la mantiene sulla gamma dura e la rende ideale sia nel disegno tecnico che in quello artistico. Molto resistente alla rottura anche in caso di caduta, con una grande tenuta al legno: significa che difficilmente la vedrete “ballare” all’interno dell’armatura. Un piccolo dettaglio che può fare la differenza: la Staedler, a differenza di altri, indica la gradazione su tutti i lati della matita in modo da poter immediatamente rintracciare sul tavolo quella che ci serve, in un mare di matite. Gentili, no? 🙂

Una matita versatile.

Cretacolor ha una gamma di grafiti, matite e sanguigne molto versatili. Credo che siano cambiate un po’ negli anni, perché le ricordavo un po’ più grasse negli anni ’90. Forse la separazione da Koh-I-Noor (si, avete capito) ha favorito un cambiamento dell’impasto, tuttavia sono eccellenti per morbidezza, pastosità, precisione e resistenza.

La matita ideale, come anticipato nel post, è quella in cui trovi quello che stai cercando. Da un punto di vista qualitativo, quelle che eviterei sono soltanto le super economiche, che non hanno nemmeno la gradazione scritta in apice. Questo perché spesso non hanno un tratto fluido, non sono resistenti alla caduta (e le matite cadono) e non perfettamente incollate all’involucro in legno. Per il resto: per cercare di capire se esistono matite migliori di altre sta a voi capire quali sono le caratteristiche della vostra matita ideale e lanciarvi nella ricerca!

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