Crosshatching e micropen: iniziare con questa affascinante tecnica

Rivka Spizzichino – Crosshatching

Crosshatching e micropen: iniziare con questa affascinante tecnica.

Ink: #winsorandnewton
Dip pen: #hiroleonardt nib 801
Carta: #bluekovercom

Crosshatching, ovvero l’arte di rendere i volumi di un soggetto attraverso una serie di tratteggi incrociati. Una tecnica certamente affascinante per chi ha voglia di sperimentare tecniche di raffinata precisione e resa nel mondo del disegno. Uno dei pionieri è certamente Alphonso Dunn, che con i suoi studi ha attivato le iniziative di migliaia di followers che si sono presto cimentati nella ricerca del perfetto tratteggio incrociato. Ci sono molte regole da osservare per una resa perfetta e se dovesse interessarvi approfondire vi rimandiamo ai soggetti ripetuti del maestro Dunn per un’attenta analisi dei particolari, e vi ricordiamo che osservare i tanti making of che l’artista giamaicano pubblica sul suo profilo Instagram è di per sé una consistente formazione, ma intanto qui ne citiamo qualcuna.

  1. LA PAZIENZA. Il crosshatching non fa sconti e non è per disegnatori istintivi e impetuosi. Un errore si può correggere, ma la somma di molti errori derivati dall’impazienza si vedranno. Approcciate a questa tecnica se avete voglia di un’attività al limite dello zen, o se usate il disegno come arma contro l’ansia. Vi aiuterà a concentrarvi e il tempo volerà.
  2. RISPETTATE LE FORME ORIGINARIE DEL DISEGNO: una forma rotonda richiede un tratteggio che ne accompagni bene le rotondità. Iniziate con forme semplici come una banalissima sfera, poi via via complicatevi la faccenda passando a soggetti più articolati come una mela, un cuscino. Pensate a uno dei tanti teschi proposti da Dunn come un obiettivo da raggiungere più che a un soggetto fatto tanto per cominciare. Ponetevi traguardi raggiungibili, ogni cosa richiede il suo tempo.
  3. SORPRENDETEVI. Iniziare un soggetto complesso con il crosshatching si rivelerà un enigma da risolvere poco a poco, una di quelle tecniche che si rivela mentre la applichi.
  4. I VOLUMI. Non restate sulla bi dimensione, cercate in tutti i modi di dosare bene rotondità, zone chiare e scure o il vostro disegno risulterà piatto. Anche qui iniziate con un soggetto illuminato in modo molto basico, poi via via disponete le luci in modo più ricercato e ponetevi sempre domande visive sulle proporzioni, volumi e superfici.
  5. RIPETIZIONE. E su questo torniamo al punto 1.. Se non avete pazienza non significa che non siete bravi, significa che questa tecnica non fa per voi. I soggetti per allenarvi non devono essere necessariamente grandi, bastano le misure proposte dalle tavole dei libri di Dunn (bibliografia a fine articolo).
  6. FERMATEVI se siete stanchi. I primi soggetti potranno richiedervi anche una settimana per essere completati, con un’applicazione di una o due ore al giorno.
  7. COPIATE i soggetti proposti da Dunn o da chiunque si dedichi a questa bellissima tecnica a inchiostro.
  8. SCEGLIETE se siete fineliners da Sakura Pigma Micron o da Dip Pen, o da tutte e due.
  9. ESPLORATE all’inizio potrà sembrarvi dura partire da soggetti realistici o da vostre fotografie. Cominciate coi disegni di Dunn ma quando vi sentite pronti perché avete capito come funziona, chiedete ai vostri amici di inviarvi foto delle loro mani, bocche eccetera. La connessione con gli altri svilupperà il vostro senso critico e vi aiuterà a migliorarvi.

Ora non vi resta che visitare il profilo Instagram del grande Alphonso Dunn, e teneteci aggiornate sui vostri progressi!

BIBLIOGRAFIA:

Pen & Ink Drawing: A Simple Guide

PEN AND INK DRAWING WORKBOOK

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