Disegnare un autoritratto tattile.

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Drawing Projects – A tactile self-portrait

Disegnare un autoritratto tattile. Tra i consigli per gli acquisti relativi al disegno, vi abbiamo consigliato un po’ di tempo fa (e in realtà lo consigliamo sempre al corso) un libro che ormai non può mancare nella biblioteca di chi segue la passione del disegno sperimentale:

Drawing Projects, An exploration of the language of Drawing.

Tra i disegnatori esiste un detto, che ci sono due modi per disegnare una montagna: il primo è osservarla e il secondo è camminarci sopra. Niente di più vero. Significa che talvolta il disegno può diventare una vera e propria esperienza creativa svincolata dalla rappresentazione figurativa (albero, gatto, frutta, il ritratto di mia zia). Può diventare un vero e proprio mezzo per scoprire quanto la nostra creatività possa sentirsi libera e i risultati sono davvero sorprendenti. Per darvi un accenno di cosa significhi disegno sperimentale e quanto possa aiutare la nostra creatività, voglio rigirarvi un esercizio chiamato “autoritratto tattile”, tratto dal prezioso manuale citato poco fa.

E’ un esercizio che dura circa 20 o 30 minuti, ma come sapete il tempo nel disegno è totalmente relativo. Sintonizzatevi sui vostri tempi, ma tenete presente che

non è la fretta l’ingrediente principale.

Procuratevi matite di diverse gradazioni: 2B, 5B, 8B ad esempio, ma non escludete di divertirvi con diversi materiali. Ad esempio il carboncino, i pastelli ad olio o le matite colorate, da usare anche insieme sullo stesso foglio. Potete anche aggiungere materiali non legati al disegno, come ad esempio il vostro trucco, dei rami bruciati o la polvere di cacao.

Tutto ciò che lascia un segno è buono per disegnare.

Ricordate che lo scopo principale non è quello di fare accademia o di cercare un buon risultato, ma fare esperienza del disegno nelle sue diverse potenzialità creative.

Chiudete gli occhi.

L’obiettivo è quello di cercare un collegamento tra le vostre mani: con una, toccate il vostro volto sentendo con la mano le pieghe, le curvature di ciò che generalmente affidate alla vista, mentre l’altra mano risponde sul foglio tracciando ciò che l’altra ha sentito. E’ un esercizio che aiuta a stabilire una connessione tra sentire e comunicare, trasformando le informazioni tattili, in informazioni visive.

E’ importante che le vostre mani si muovano insieme:

disegnate ciò che sta sentendo la mano mentre i vostri occhi sono chiusi e cambiate matita quando sentite di aver voglia di farlo, senza mai aprire gli occhi: affidate anche al caso l’esito del lavoro, perché il caso è un elemento che bisogna considerare come parte di ogni cosa e con cui possiamo scendere a patti.

Quando il vostro istinto vi suggerisce che avete finito, allora togliete le mani dal volto e dal foglio. Aprite gli occhi ed osservate il risultato. Disegnare un autoritratto tattile è un ottimo esercizio per sperimentare attraverso il disegno.

Buon lavoro 🙂

24H Drawing Lab

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