
Le vie del disegno sono infinite: The floating piers. In questi giorni il Lago d’Iseo è sulla bocca di tutti, grazie alla prodigiosa opera dell’artista Christo “The floating piers” (per essere pignoli, sarebbe più opportuno dire Christo e Jeanne-Claude*).
L’opera disegna letteralmente un percorso che collega Sulzano a Monte Isola e all’Isola di San Paolo: visibile chiaramente dal cielo e dalle localitá limitrofe, forse più bella vista dall’alto che da vicino, ma che offre l’irripetibile possibilitá – gratuita e accessibile a tutti – di poter letteralmente camminare sull’acqua, sentendone la forza e abbandonandosi al suo ritmo.
Intorno, il paradiso: talmente bello che commuove.
Inutile dire quanto sia struggente vedere la gente alzarsi dalla tv per accalcarsi in file chilometriche a vedere un’opera d’arte, esplorarndo un contesto, quello del Lago d’Iseo, che oltretutto non ha visto i costi di ristoranti e bar lievitare per l’occasione, dando esempio di grande accoglienza.
Visitabile 24 ore su 24, gratuita, accessibile agli animali, ai bambini di tutte le età – passeggini compresi – e a persone con difficoltá motorie: ce la mette proprio tutta per essere imperdibile, e quello che il Drawing Lab vi consiglia è proprio questo: non perdetevela. Non ci sarà per sempre: fino al 2 Luglio.
Un unico neo, i trasporti.
Purtroppo esiste un solo treno (più che altro un solo binario) per arrivare fino a lì e se vi dice male rischiate di aspettare anche due ore da Brescia a Sulzano. Per fortuna c’è la protezione civile: pronta a portarvi acqua fresca nelle calde giornate di giugno.



La mostra a Brescia.
Spesso abbiamo parlato del disegno come mezzo di progettazione di un’opera d’arte. A Brescia, al Museo di Santa Giulia, Christo è in mostra con Water projects. Disegni, bozzetti, fotografie, ma anche collage, video che testimoniano decenni di carriera e di sodalizio artistico con Jeanne-Claude. Non ultimo, i materiali con cui è stata costruita The floating piers. Gli interventi a Spoleto e i progetti per Roma: il Lago d’Iseo non è la prima tappa italiana, per l’artista bulgaro giunto alla sua ottantunesima primavera.
Sono disegni che guardi a lungo: per le annotazioni, le incursioni di stoffe, scelte ad hoc per ogni spazio da confezionare. Non sono solo disegni funzionali a uno scopo (la progettazione), ma hanno una forza e un’autonomia tali, da essere già opera. Dunque se andate sul lago d’Iseo, vi consigliamo di fermarvi a Brescia per vedere la mostra e fare doppietta.
C’è qualcosa di miracoloso, nell’aria, che non è come tradizione vuole, la possibilitá di camminare sulle acque grazie a un artista dal celebre nome**, ma che tutto quello che vi ho raccontato in questo post, sta avvenendo in Italia.
*Jeanne-Claude, sua moglie. Nati lo stesso giorno dello stesso anno: ogni opera realizzata dopo la morte di lei, avvenuta nel 2009, conserva il doppio nome a sancire un continuum del loro sodalizio.
**vale la pena prestare attenzione all’ironia (mai irrispettosa) della gente del posto.

