Disegnare con le ombre. Non credo di aver proprio capito di cosa si possa trattare, ma non so perché questa cosa che avete digitato nei motori di ricerca mi interessa. Mi ricorda la scena di uno dei miei film preferiti in assoluto, Mary Poppins, quando Bert inizia a disegnare la sagoma di Mary dall’ombra. Anzi, bisogna anche precisare una cosa doverosa: quest’anno ricorrono i 50 anni dall’uscita del film, realizzato nel 1964. Il nostro Bert, nella famosa scena del loro incontro, prima traccia con un carboncino il cappello di Mary, poi esclama:”Riconoscerei questa sagoma ovunque: Mary Poppins!”.
Disegnare le ombre ha in effetti qualcosa di molto interessante, molti artisti hanno approfondito il tema dell’ombra, e l’hanno elaborata in maniera veramente sofisticata. Di per sé l’ombra è bidimensionale, dunque già di suo è una specie di disegno. Possiamo con questo pensare al disegno di una silhouette, un po’ come quelle che si fanno al nostro corso sulle prime battute.
Ma ci sono artisti contemporanei di tutti rispetto, che hanno “ridisegnato” l’ombra nel vero senso della parola. Ad esempio, un artista che mi viene in mente, e che mi ricordo di aver visto alla Biennale di Venezia di qualche anno fa con un lavoro molto interessante, è Hans Peter Feldmann con il suo Shadow Play.
In generale può essere un esercizio divertente, quello di disegnare ritratti dalle ombre un pò come faceva il caro Bert, ed è anche una di quelle forme di esercizio senza stress che a noi di 24H Drawing Lab ci sono tanto care, ma c’è da dire che sulle ombre c’è un intero mondo creativo da scoprire.