L’Europa in un fumetto. Sono gli ultimi giorni utili per visitare la mostra “Berlino, Parigi, Roma” alla Pelanda del Macro Testaccio. La mostra – allestita con cura in una piccola sala dell’Ex-Mattatoio – è stata possibile grazie all’invito da parte del Goethe-Institut Rom e dell’Institut Français Italia a tre rappresentanti autorevoli del disegno a matita inserendoli nel progetto “L’Europa in una nuvoletta!”. Loro sono la tedesca Anke Feuchtenberger, l’italiano Manuele Fior e il francese Emmanuel Guibert. Questi tre artisti raffigurano attraverso i loro fumetti, la propria visione dell’Europa in prossimità delle elezioni.
“Berlino, Parigi, Roma” presenta le capitali della Germania, Francia e Italia attraverso le esperienze di viaggio di tre tra i più importanti fumettisti europei, ognuno alla scoperta del Paese di origine dell’altro.
La grande diversità stilistica dei tre, rende la mostra estremamente inaspettata e godibile, e lo spettatore più attento non baderà soltanto ai contenuti delle storie rappresentate, ma anche alla forma e alla bellezza del segno sapientemente utilizzato.
All’entrata ad accoglierci ci sono le opere di Guibert, che traccia i contorni della figura rappresentata nella storia di Lothar, ricavandolo dallo sfondo e lasciandolo bianco come il foglio, come se l’uomo fosse appunto frutto di contesti e circostanze. In Lothar è l’intera vita di un uomo ad essere riassunta, e lo sfondo è composto da macchie. Lothar, piccolo pupazzetto in un mondo un po’ astratto, è lui stesso una macchia. Questa intuizione del grande fumettista francese rende il suo lavoro pregno di umanità, e il suo personaggio può essere uno di noi o mille altri personaggi.
Decisamente diversi i tratti di Anke Feuchtenberger, che racconta la sua visione d’Europa attraverso un segno rapido e quasi incontrollabile. La fumettista tedesca ha visitato Roma e Parigi e i suoi disegni sono apparsi nei più importanti quotidiani tedeschi.
Infine l’italiano c’è Manuele Fior, il quale ha visitato Berlino e Parigi. Ha pubblicato le sue illustrazioni per The New Yorker, Le Monde, Vanity Fair e per il Rolling Stone Magazine. Ha vissuto a Berlino per cinque anni, città in cui lavorava come architetto.
Vi ricordiamo che la mostra sarà visitabile fino al 10 maggio, ovvero sabato prossimo! E’ davvero imperdibile, e noi di 24hdrawinglab pensiamo possa essere per tutti voi disegnatori uno spunto per aprire le vostre possibilità stilistiche.