C’è qualquadra che non cosa.

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C’è qualquadra che non cosa. Al corso abbiamo notato che, soprattutto durante la seconda parte, si diventa autonomi nell’autovalutazione del proprio lavoro. Questo perché si acquisiscono via via gli strumenti necessari per capire cosa funziona e cosa no, e si ha un margine d’azione sensibilmente maggiore. Ci sono alcuni casi in cui notare le imprecisioni su un disegno risulta piuttosto difficile, ma non dipende affatto da quanto siete bravi o no, quanto piuttosto da un paio di altri fattori. Vediamo quali, e soprattutto come risolverli:

Lo state guardando da troppo tempo.

Il mio mitico insegnante di Pittura all’Accademia di Belle Arti, l’artista Costantino Baldino (che più che un professore è stato un “papá artistico”) mi diceva spesso, quando un disegno mi mandava ai matti:”Esci, vai a prendere un cappuccino al bar e poi torna.” Quei dieci minuti erano vitali, per guardare il lavoro con occhi rinfrescati, e gli errori mi lampeggiavano improvvisamente davanti.

Quello che state disegnando non vi interessa.

Capita. Penso ci sia una differenza sostanziale in ciò che ci piace osservare e ciò che ci piace disegnare: a volte alcuni dei nostri studenti si accorge proprio disegnando, che quel soggetto che inizialmente gli sembrava tanto interessante, improvvisamente lo annoia. Meglio cambiare soggetto allora! Come possiamo guardare con interesse, una cosa che ci annoia profondamente?

Conflitto tra voi e il disegno.

Succede che alcune volte, nutrivamo aspettative su un disegno che sentiamo non soddisfatte. Questo pregiudica la nostra capacitá di giudizio. In merito a questo, vedremo in seguito come i nostri disegni abbiano la strana capacitá di migliorare col tempo e perché.

SOLUZIONE:

Per qualche strana ragione che non abbiamo perfettamente compreso, ma che abbiamo scoperto direttamente al corso di disegno insieme ai nostri studenti, abbiamo notato che fotografare, anche con un cellulare il disegno sul quale si sta lavorando, fa saltare immediatamente all’occhio le imperfezioni. Leonardo usava osservare i propri disegni allo specchio per verificare eventuali imprecisioni. Questo metodo è naturalmente del tutto valido, ma oggi la tecnologia ci viene incontro in questo senso: provare per credere.

Se c’è qualquadra che non cosa, fotografate i vostri disegni, e in un attimo scoprirete quali sono le cose da aggiustare.

24H Drawing Lab

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