Non so disegnare: cosa disegno?

Non so disegnare: cosa disegno? Vogliamo dedicare questo post a tutti quelli che, come tutti noi in questo periodo, sono in casa e vorrebbero dedicarsi alla creazione di un proprio sketchbook, oppure di un portfolio di disegni, ai tanti che vorrebbero vedere emergere la propria creatività ma ahimè, pensano gli manchi una caratteristica fondamentale: saper disegnare.

Intanto, possiamo dire con una certa sicurezza, che non sapete ancora disegnare: a molti sembrerà incredibile, ma tutti noi possiamo imparare con le giuste informazioni. Ma se il lockdown ci ha colti davvero di sorpresa e non abbiamo potuto organizzarci o frequentare il nostro corso di disegno preferito, in questo articolo vi forniamo degli strumenti molto utili per scatenare la vostra creatività. Non saper disegnare non sarà più un problema se la voglia di realizzare una bella esperienza col disegno prenderà il sopravvento.

Attenzione però: quelli che sembrano al primo sguardo degli esercizi per passare il tempo più serenamente possibile, sono in realtà un grande strumento di avvicinamento e conoscenza del disegno, e vi garantiranno non solo una grande soddisfazione, ma anche la possibilità di fare il primo vero passo per esercitare lo sguardo e la mano. Ed avere la soddisfazione di un portfolio di lavori.

Quando vedrete la spiegazione preceduta dalla scritta [KID-FRIENDLY!] significa che potrete divertirvi insieme ai vostri bambini! Pronti? Iniziamo!

john franzen
John Franzen, Each line one breath

[KID-FRIENDLY!] Each line one breath. E’ il lavoro molto interessante di John Franzen, un artista che vi abbiamo anche mostrato in passato. Potete realizzare queste sessioni di disegno davvero con poco, vi sarà sufficiente un foglio di carta, anche un foglio qualsiasi: non dobbiamo necessariamente procurarci un album da disegno, questo esercizio infatti può essere realizzato con qualsiasi foglio di carta, una matita o un pennarello sottile, una benna biro… Insomma con quello che avete in casa.

Come si fa.

Tracciate una linea mano libera lungo il bordo del foglio arrivando da margine a margine. Subito sotto la prima linea, tracciatene una seconda, allo stesso modo. E semplicemente, andate avanti così su tutto il foglio. Disegnare a mano libera delle linee, ci consente di entrare in contatto con il nostro movimento, e ogni linea avrà una sua particolare oscillazione, che nel complesso diventa molto affascinante, una volta concluso il lavoro.

In cosa ci aiuta.

Prima di tutto a rendere più sicura la nostra mano quando disegniamo e a stabilizzare il tratto. Soprattutto a creare le condizioni di rilassamento ideali per disegnare serenamente. Questo esercizio ci connette al disegno come metodo ideale per stimolare la nostra concentrazione, libera dalle tensioni.

[KID-FRIENDLY!] Blind contour drawing. In italiano si chiama profilo dal vivo di puro contorno – in foto -, ed anche in questo caso non ci servirà più di un foglio e un qualsiasi strumento per scrivere e disegnare (matita/penna/pennarello ecc…). Possiamo concentrarci sugli oggetti, come ad esempio una natura morta, oppure sui volti di chi vive con noi, anche se stanno dormendo… Non se ne accorgeranno!

Come si fa.

Senza mai cedere alla tentazione di guardare il foglio, iniziate ad osservare il vostro soggetto e a disegnare. Tenete bene presente che lo scopo dell’esercizio non è assolutamente fare un bel disegno, ma concentrarsi e stimolare una cosa fondamentale: l’osservazione. Procedete lentissimi e osservate attentamente: più ci sono linee (esterne e interne) più noterete quanto ci sia da osservare nel disegno. Ogni volta che staccate la matita dal foglio, sarà comprensibile chiedersi da dove riprendere il disegno, ebbene: è fondamentale che lo riprendiate da dove l’istinto vi suggerisce di farlo.

In cosa ci aiuta.

Questo esercizio è un ottimo compromesso tra tecnica e istinto, perché le due cose collaborano e sono funzionali l’una all’altra. Ciò che è più importante, però, è che più ne faremo, più i nostri disegni diventeranno attendibili, perché il nostro modo di osservare e concentrarci sulla realtà che osserviamo sarà sempre più raffinato. Il blind contour drawing è un esercizio importante, come per l’atleta è la corsa. Pensate un po’. 😉

One line drawing. Simile al blind contour drawing, con un paio di differenze: la prima è che possiamo guardare il disegno mentre lavoriamo, la seconda è che in questo caso, non dobbiamo mai staccare la matita dal foglio. Anche in questo caso, possiamo utilizzare qualsiasi strumento per scrivere che abbiamo a casa: non è importante, infatti, che sia eseguito con tecniche particolari.

Come si fa.

Iniziate su un foglio bianco a tracciare una unica linea continua: tenete presente cosa state disegnando, magari osservando una foto o qualcosa dal vivo davanti a voi, e spostate continuamente lo sguardo dal soggetto al foglio. La sfida è sapere sempre dove andare, non esitare e magari adattare in rapidità ciò che sentiamo come errore. La cosa importante è riuscire ad iniziare e finire un disegno, senza mai staccare la matita dal foglio.

In cosa ci aiuta.

Ci aiuta a non temere i prossimo passo: quando disegniamo, spesso si crea un blocco su come proseguire e la paura inizia a farsi strada. Ne conseguono una serie di disegni lasciati a metà, o non finiti, perché abbiamo timore di rovinarli. Disegnare con un’unica linea continua ci aiuta a maturare sicurezza, che ritroveremo nei nostri disegni successivi: si parte un po’ dal presupposto che una volta iniziato il disegno, lo si porterà a termine.

ECCO UN ESEMPIO DI ONE LINE DRAWING (Instagram: @katieachesonwolford) https://www.instagram.com/p/B92KKqPB8Wf/?utm_source=ig_web_copy_link

Casualità creativa. Questo è il più particolare tra gli esercizi, e per realizzarlo servono in effetti strumenti che con un po’ di fortuna avete già in casa. Servono due pennelli a punta tonda di medie dimensioni (oppure un pennello a punta tonda e un pennellino) una piccola vaschetta d’acqua pulita, un foglio da acquerello e inchiostro di china, oppure acquerelli. Forse chi ha dei bambini a casa, qualcosa del genere dovrebbe averlo.

Come si fa.

Sul foglio bianco tracciate qualche linea casuale con il pennello imbevuto di acqua pulita. Potete scegliere di disegnare l’ovale di un volto o qualche linea di un paesaggio. Non deve essere perfetto. Ricordate che non potete vedere chiaramente ciò che disegnate con l’acqua pulita, dunque non c’è bisogno di essere esigenti! Il secondo passo, è il più divertente. Prendete il secondo pennellino e imbevetelo con un po’ di inchiostro (o acquerello) assoluto. Senza farlo gocciolare, portatelo su un punto casuale delle parti del foglio che avete bagnato con l’acqua e toccate l’acqua con il pennello inchiostrato. Vedrete improvvisamente correre (e scorrere) l’inchiostro con evoluzioni bellissime e imprevedibili. Se avete disegnato un volto, l’inchiostro correrà lungo quelle linee, dandovi l’impressione che stia prendendo vita un volto umano. Direzionate l’inchiostro con il pennello, imbevetelo nuovamente se volete, iniziate a scatenarvi sul foglio e divertitevi!

In cosa ci aiuta.

A portare la nostra immaginazione a fare una passeggiata e a visualizzare i contenuti disegnando dal nulla. Iniziare a disegnare con l’acqua trasparente ci dà una sensazione di sicurezza e non sapere quale sarà il disegno finale una volta aggiunto l’inchiostro, ci svincola dalle aspettative. Inoltre, intravedere e riconoscere immagini note nelle “evoluzioni acquose” che farà l’inchiostro o l’acquerello che andremo a mettere sull’acqua, condurrà la nostra fantasia verso posti fantastici, un po’ come quando guardiamo le nuvole nel cielo, e le associamo a forme note.

Nota bene: potete, una volta asciugato il disegno, integrarlo con un pennino nero, per evidenziare ancora di più le parti che considerate riconoscibili, e aiutare chi guarda a vedere ciò che avete visto voi. 😉

IMPORTANTE!

Ricordate che tutti questi esercizi che vi abbiamo indicato, mentre ci divertono, ci aiutano a superare degli scogli tipici del disegnare: questi scogli nel disegno riguardano sia un punto di vista tecnico che dello stato d’animo. Difficoltà di cui, giorno dopo giorno, avremo sempre meno paura. E se state pensando di iscrivervi a un corso, quando tutto sarà finito, eccoci qua!

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