
E’ necessario intitolare un lavoro? Dare un titolo oppure non farlo significa fare due scelte di campo sensibilmente diverse. Certamente, intitolare un lavoro ne dà la possibilità di intuirne il senso generale e segnala un preciso intento da parte dell’artista di suggerire il significato dell’opera.
Intitolare un lavoro significa anche facilitarne la catalogazione per gli artisti che si affacciano alla pratica artistica in modo concreto e professionale.
Dunque esiste più di un buon motivo per dare un nome alla propria opera, eppure molti artisti non amano farlo e per diverse ragioni. La prima è quella di non voler fornire una pista troppo precisa, lasciando chi guarda libero di poterne interpretare i contenuti imprevisti dall’autore. Questo favorisce la discussione intorno all’opera. Ammettiamolo: forse qualche volta è anche un po’ di pigrizia nel trovare un titolo che rispecchi l’opera. Mentre altre volte si resta a guardare un lavoro nell’attesa di finirlo e dunque non si è pronti a intitolarlo.
Dare un titolo ne facilita la catalogazione. Meglio avere un archivio con un indice diversificato, che una lunga serie di “Senza Titolo 01, 02” e via dicendo. Ma intitolare non è strettamente necessario soprattutto se non volete influenzare lo sguardo degli altri davanti alla vostra opera. Se la vostra idea è questa, è comunque consigliato attribuire al lavoro una titolazione in serie, da poterne facilitare l’archiviazione, soprattutto a distanza di tempo.
Potreste ad esempio suddividere il lavoro in tre o quattro piste fondamentali
ad esempio: DISEGNI, SCULTURE, DIPINTI e poi attribuire a ciascun lavoro un numero seriale inserendolo in una delle sezioni, così almeno sapete dove trovarli, senza andarli a cercare ovunque senza molto criterio. Questo vi aiuterà con il tempo, senza dover necessariamente intitolare se non volete. In linea di massima dipende anche dallo sforzo creativo che bisogna fare per trovare un titolo: spesso il titolo è più creativo dell’opera stessa, ci avete mai fatto caso? In tal caso, se non è proprio il vostro forte, potete semplicemente nominare ciò che vediamo, come i hanno fatto i grandi maestri prima di noi.
State già pensando a come archiviare le vostre opere?