
Vigevano ad arte: la Pinacoteca Civica. All’interno del Castello Sforzesco di Vigevano nel 2003 è stata istituita la “Pinacoteca Casimiro Ottone”. Prende il nome dal pittore vigevanese noto anche per il restauro degli affreschi della splendida Piazza Ducale. A lui infatti, è stata dedicata una sala intera del museo. Entriamo insieme in una collezione davvero valorizzata dalla curatela che rende la Pinacoteca un brillante diorama da visitare con curiosità.
Entrando in queste sale del palazzo colpisce la grande accuratezza delle informazioni disponibili in ciascuna area espositiva. Rendono la visita facilmente fruibile anche ai meno avvezzi alle camminate per musei.
L’ingresso alla Pinacoteca è gratuito ma all’entrata potete acquistare un biglietto cumulativo per tutti i poli espositivi del Castello. Sono tutti interessantissimi: come il Museo Internazionale della Calzatura e la Leonardiana. Fatelo appena entrate, altrimenti in ogni area espositiva vi verrà detto di tornare al punto di partenza. Se arriva il caldo, questa info può salvarvi la giornata.
La collezione della Pinacoteca è certamente un riferimento per chiunque voglia conoscere da vicino gli artisti più influenti del territorio, scoprendo tra questi alcuni ritrattisti di grande e raffinato talento.
Spicca tra tutti Casimiro Ottone, che nasce a Vigevano in una famiglia poverissima. Ottone diventa apprendista imbianchino e dopo un praticantato a Milano presso i cantieri di decorazioni molto in voga all’epoca finisce a studiare all’Accademia di Brera dove sarà incoraggiato dal maestro Bertini a proseguire nella carriera artistica. I suoi ritratti sono letteralmente un tuffo nelle emozioni dei soggetti proposti, sembra quasi di spiarli, o di coglierli nel momento che precede un pianto leggerissimo. Molti i volti familiari o prossimi al popolo, come il ritratto di sua madre o la testa di vecchio. Sembra quasi che al Comune di Vigevano egli abbia voluto lasciare molto più che una collezione di quadri. Piuttosto una testimonianza di viscerale umanità che silenziosamente narra le radici di questa splendida zona della Lombardia. La sala a lui dedicata è permeata di delicata potenza interiore, merita davvero una visita accurata.
Spicca tra i paesaggisti certamente Pompeo Mariani, molto amato dal collezionismo borghese lombardo, la cui mareggiata del 1894 de “Le temerarie” custodita in questa Pinacoteca è certamente un’allegoria dei temi cari al Romanticismo, rappresentati con una tenacia tecnica sbalorditiva. Mariani ha attraversato la seconda metà dell’800 diventando uno dei pittori più significativi dello scenario artistico italiano. Potete conoscerlo più da vicino visitando il suo archivio disponibile online (Archivio Pompeo Mariani).
Nelle ultime sale è possibile apprezzare in ordine cronologico le opere più recenti degli artisti custoditi nella Pinacoteca di Vigevano, fino ad arrivare al XX secolo.
La Pinacoteca Civica a Vigevano è uno scrigno per l’arte, da vedere e rivedere più volte.
Rivka Spizzichino per 24H Drawing Lab


