Una gita a Caprarola: Palazzo Farnese

Una gita a Caprarola: Palazzo Farnese. Qualche settimana fa, vi abbiamo mostrato alcuni posti incantevoli per disegnare all’aperto. Ne abbiamo saltato uno: Palazzo Farnese a Caprarola.

Se vi trovate a Roma e dintorni, non perdete questa incantevole tappa artistica, fiera ed ospitale:

dalle meraviglie pittoriche al suo interno, al giardino che ristora dalle alte temperature estive. Ortensie, magnolie, pini e alberi di castagno. Non solo arte, ma anche natura, due elementi importantissimi che coesistono in  quello che è senza dubbio un tripudio di colori, bellezza e armonia.

Perché ci piace Palazzo Farnese.

Lo abbiamo visto giorni fa in una splendida giornata di sole: abbiamo vissuto una giornata tra le sale dipinte e il giardino boschivo di fuori. Ci piace, perché è un’immensa opera pittorica contenuta in uno scrigno architettonico. E potete gioire di tutto questo a un prezzo quasi simbolico: 5 euro, oppure gratis la prima domenica del mese. E potete prendervi tutto il tempo che volete per sostare lì e dedicarvi del tempo di qualità.

Concepito nel 1530 da Sangallo come una residenza fortificata per la difesa dei Farnese, il progetto fu poi modificato in corso d’opera diventando una dimora suddivisa in spazi estivi e invernali. E’ uno degli esempi più calzanti di dimora signorile in stile manierista (siamo intorno alla seconda metà del ‘500, in una realizzazione che ha visto negli anni susseguirsi architetti e pittori).

scala elicoidale palazzo farnese
Palazzo Farnese, scala elicoidale

La scala elicoidale.

Certamente una della parti imperdibili è la scala elicoidale progettata dal Vignola. Non solo perché toglie il fiato la forma armonica e irriverente, ma perché all’epoca fu un progetto rivoluzionario con lo scopo di accogliere le carrozze in arrivo. Collegava agilmente gli ospiti ai piani superiori: si dice che fosse addirittura percorsa a cavallo da Alessandro Farnese, per raggiungere direttamente i piani nobili. Trenta colonne doriche in peperino girano lungo la scala, mentre ai lati vediamo gli affreschi di Antonio Tempesta.

Le camere e le pitture.

Furono convocati i pittori più talentuosi dell’epoca per decorare le stanze del palazzo: allegorie e simboli si rincorrono e spesso si ripetono, come ad esempio il Pegaso Alato, simbolo di libertà, che era una delle doti riconosciute a Farnese. Da non trascurare la sala delle mappe, le decorazioni sulle cupole (compresa quella della scala elicoidale): Palazzo Farnese, come una grande tela, fa delle sue mura un’imponente e virtuosa opera pittorica.

giardino di palazzo farnese a caprarola
Giardino di Palazzo Farnese a Caprarola

Il giardino.

In questo magico angolo verde potrete sistemarvi e disegnare alberi, fiori (in questo periodo dell’anno ci sono delle magnolie spettacolari e tronchi d’albero di grande poesia visiva), ma anche qualche scultura subito dopo l’uscita dal palazzo. Prestate attenzione a ritagliarvi una zona d’ombra: ne avete a bizzeffe ed è importante non sostare troppo al sole, nemmeno per coltivare la nostra passione. Se necessario, bagnatevi un po’ i polsi con l’acqua fredda che sgorga dalle fontane: vi aiuterà a tenervi su. Attenetevi scrupolosamente a ciò che è indicato, come ad esempio restare sui viali indicati, senza andarvene troppo in giro. 😉

Il Palazzo chiude alle 19.30, ed è aperto tutti i giorni ad esclusione del lunedì: vi state già organizzando?

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