
Scopri il disegno tridimensionale con la penna 3D. In un precedente articolo abbiamo conosciuto meglio il water brush, un pennello dotato di serbatoio molto utile se vogliamo tentare un primo approccio alla pittura, venendo dal disegno.
Noi di 24H Drawing Lab siamo sempre alla ricerca di nuove strategie che possano semplificarti nel tuo percorso creativo, ed oggi voglio parlarti di uno strumento versatile che può aiutarti a passare dal disegno alla tridimensione: la penna 3D.
Cos’è?
Semplificando, ma rendendo l’idea, possiamo descriverla come una specie di portamine dotato di un cavo elettrico, dove al posto della mina di grafite trovi un filamento di plastica che si fonde col calore. Questo filamento sarà il tuo tratto di matita, nella sua versione tecnologica.
Come si usa?
Il suo sistema di utilizzo è davvero molto semplice: ti basterà attaccare il cavo alla presa della corrente ed accenderla. Il meccanismo ricorda un po’ quello della colla a caldo: quando il filamento raggiunge la temperatura ottimale (bastano pochi secondi), puoi iniziare ad usarla. Il raggiungimento della temperatura ti verrà segnalato prontamente dalla tua penna.
Premendo il pulsante, vedrai uscire il filamento squagliato, che nel giro di qualche secondo inizierà già a solidificare. E’ un modo diverso di disegnare: non funziona certo come una matita, ma potrà aiutarti soprattutto a divertirti molto, all’inizio.

Puoi ad esempio iniziare disegnando qualcosa su un foglio, meglio se un foglio di carta forno e poi staccarlo (si toglie senza problemi), orientandoti su forme piatte, tanto per conoscere il mezzo che stai usando. Per poi evolverti, disegnando magari diversi componenti da assemblare insieme, creando dei punti di ancoraggio.
Può essere molto utile, ad esempio, disegnare prima a matita le diverse parti che vuoi assemblare, poi passarci sopra con la penna 3D e in un secondo momento incollare tutte le parti con un po’ di filamento. Un po’ come quando in pasticceria disegnano con sac à poche e cioccolata delle forme, che poi fanno freddare per ricomporle su una torta. Il principio è lo stesso.
Puoi disegnare tu il template, oppure trovare moltissimo gratuitamente su internet o sui libri. Nella foto di sopra vedi un esempio per disegnare seguendo un modello disegnato su carta.
Come ogni penna che si rispetti, ha anche un suo tappo: ti sarà utilissimo poggiarci la penna ogni volta che la posi. Così eviterai colature di filamento e la sosterrai in sicurezza: ricorda che la punta si surriscalda, per funzionare.
All’inizio è possibile che tu non sappia esattamente cosa stai facendo, ma è proprio lì che ti divertirai di più.
Quanto costa?
Sono disponibili varie fasce di prezzo: noi ne abbiamo provata una che con circa 60 euro di spesa ci ha dato grandi soddisfazioni. Sono generalmente tutte molto leggere, ergonomiche e con un display semplificato e di facile lettura. Hanno un sistema molto efficiente per inserire il filamento di plastica, ma soprattutto per sfilarlo e cambiare colore.
Quando procedi all’acquisto di una penna 3D, quasi sicuramente saranno inclusi alcuni filamenti di plastica nella confezione: possono aiutarti ad avere una panoramica di utilizzo e risultati, ma certamente non sono sufficienti ad iniziare e finire un progetto.
In commercio trovi filamenti di plastica di ogni colore: controlla, quando li acquisti, che lo spessore sia compatibile con il foro di uscita della tua penna, altrimenti sarà inutilizzabile. Un chilo di filamento PLA, venduto in rulli, costa circa venti euro: vedremo a breve cos’è un filamento PLA.
Qualche precauzione
I materiali plastici non sono propriamente ecologici, dunque il nostro consiglio è di non eccedere nello spreco. Sono divisibili in PLA e ABS e noi vi consigliamo vivamente di usare il primo, soprattutto in casa e coi bambini. Sebbene sia meno resistente (tende a squagliarsi se messo vicino a fonti di calore), è atossico e potete usarlo in tutta sicurezza.
Il filamento PLA (acido polilattico) è ottenuto generalmente da amido di mais ed è biodegradabile: lo trovi nelle posate usa e getta, ad esempio, e può essere usato anche insieme ai bambini. Ricorda che è comunque un filamento di plastica soggetto a bruciatura: anche se considerato atossico è comunque una buona abitudine usarlo con le finestre aperte.
Il filamento ABS è certamente più resistente e di lunga durata, puoi trovarlo nei mattoncini lego, ma il suo utilizzo è sconsigliato al chiuso e con i bambini: i suoi fumi, infatti possono risultare potenzialmente nocivi e noi sconsigliamo di usarli al chiuso o senza un buon impianto di aerazione. E poi se stai usando la tua penna 3D per divertirti a disegnare, non avrai bisogno di un filamento del genere: il PLA è sicuramente quello più adatto a te.
Scopri il disegno tridimensionale con la penna 3D: se ad esempio sei un po’ in blocco col disegno e vuoi provare nuove strade da percorrere, può essere un ottimo modo per sentirti in connessione con il disegno, facendo qualcosa di un po’ diverso.
Fammi sapere come ti trovi e se vuoi mandarmi alcune foto dei tuoi lavori le vedrò più che volentieri!
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