Dal disegno alla pittura con il water brush

Foto: Punta y pincel Brushlettering on Unsplash

Dal disegno alla pittura con il water brush. Molte persone che frequentano il nostro corso, nutrono la curiosità di approdare dal disegno alla pittura ed è una cosa assolutamente comprensibile. Certo, sulle prime può sembrare un’operazione un po’ difficile, ma chi ha approfondito con noi il Metodo Edwards, ha già un bagaglio per “pensare pittoricamente”.

Pensare pittoricamente significa avere la capacità di osservare la realtà come un insieme di forme, forme che sostengono i volumi, le luci e le ombre. Dal punto di vista percettivo, in pittura questo è un passaggio fondamentale, perché assecondare le masse è decisivo in fase di abbozzo. Il Metodo Edwards, aiutandoci a disegnare con la parte destra del cervello, ci aiuta non solo a disegnare, ma ad applicare questo nuovo modo di osservare la realtà, alla pittura.

Resta quindi un ultima difficoltà tecnica: il materiale da utilizzare per i neofiti.

Non mancano le varietà di pennelli, i loro diversi spessori e le punte. I negozi di belle arti pullulano di pennelli finissimi ed extra large per aiutarci a dipingere. Ognuno sceglie i pennelli da usare in base alle proprie esigenze, ma è vero che per chi sta entrando nel mondo della pittura, forse può essere utile uno strumento versatile che fa un po’ da ponte tra matita e pennello: il water brush.

Cos’è?

Water brush Fabriano

Un pennello dotato di serbatoio per contenere acqua o inchiostro. Disponibile in varie punte, arrotondate, sottili, squadrate e di diverse misure, la sua particolarità è che ha un serbatoio per contenere l’acqua che distribuisce sulla punta. Non devi far altro che toccare il godet dei tuoi acquerelli (il cubetto di colore) esercitando un po’ di pressione: l’acqua che uscirà ti aiuterà a inumidire la punta e lavorare direttamente sul foglio. Tratti decisi, più o meno marcati, inclinati.

Puoi sperimentare passando dalla linea alla pennellata, familiarizzando in modo piacevole e divertente con la pittura.

Si parte con un’impugnatura a noi tanto familiare, quella del disegno, per sperimentare senza troppo stress (e senza troppi strumenti) diverse tipologie di tratto. Un atterraggio decisamente morbido: con il water brush puoi davvero aiutarti a conoscere le strategie di base, a ragionare sulle forme in modo applicato, stendendo direttamente il colore sul foglio.

A volte, nella pittura, c’è soltanto un piccolo blocco generato dalla poca immediatezza che ha il pennello per arrivare al tuo supporto (carta, o tela che sia). Questo perché deve affrontare diversi passaggi prima di toccare la superficie: dal medium, al colore, al mescolare per ottenere densità o trasparenza desiderata. La matita invece è uno strumento davvero più immediato: questo pratico strumento vi darà tutta l’immediatezza di una matita, con la versatilità e la varietà di pennellate di un pennello. Certo, non stiamo parlando di pennelli specifici e di qualità elevatissima, ma intanto puoi sperimentarti per temere di meno pennelli e pennellate in un secondo momento. Disegno e pittura si avvicinano moltissimo con il water brush: se temi il passaggio tra i due, forse provarlo è una buona idea.

Ideale in viaggio.

In viaggio è utile portare l’essenziale, per lavorare. Questo pennello con serbatoio è ideale perché è pratico, non deve essere continuamente intinto nell’acqua perché fa da solo e dà la possibilità di lavorare molto puliti. La punta è sintetica, dunque molto facile da pulire: ti basterà premere il serbatoio per far uscire un po’ d’acqua e tamponare con un tovagliolo di carta. Oppure, se disponete di un vasetto d’acqua, potete intingerlo finché non sarà pulito e poi tamponarlo. Inoltre, una volta tamponato sarà asciutto e può essere inserito comodamente in un astuccio insieme a matite e temperini, giacché non è molto lungo. In tutta sicurezza poi, perché il water brush è sempre dotato di un tappino che lo terrà al sicuro in mezzo ad altri strumenti da disegno.

Un consiglio.

Cercate di spendere un po’ di più, parliamo di circa 8/10 euro di spesa per un buon water brush della Staedtler, Fabriano o Winsor&Newton, Per due motivi principalmente: il primo è che un modello economico, di quelli che si trovano in ogni cartoleria o reparto cartoleria, anche se costa davvero poco (noi li abbiamo trovati a circa due euro), inizia a perdere peli quasi da subito rendendosi molto, molto antipatico. In secondo luogo, la versione economica del water brush ha una punta non efficiente, che tende a separarsi continuamente in due rendendo impossibile una linea pulita.

Il nostro consiglio è di procurarti questo pratico strumento e magari divertirti con uno sketchbook in giro per la città.

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Di 24H Drawing Lab

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