Riprendere a disegnare dopo uno stop

Foto: Green Chameleon via Unsplash

Riprendere a disegnare dopo uno stop. Sarà capitato a tutti di non mettere il disegno in cima alla lista delle priorità. Al corso ce lo dite spesso: torno qui perché so che c’è una postazione pronta per me, e non ho sempre lo sguardo puntato sull’organizzazione domestica e famigliare. Il disegno è un’attività quieta, nessuno ci sente a disegnare e a causa di ciò è difficile stabilire dei confini invisibili entro i quali nessuno dovrebbe entrare.

Ma cosa dovremmo aspettarci da uno stop prolungato?

  1. Prima di tutto di aver perso confidenza con alcune delle gestualità proprie del disegno o della tecnica che stiamo affrontando. Ma non è detto che sia un male. Riprendere a disegnare dopo tanto tempo comporta un fatto curioso: noterete che alcuni gesti restano ancora consolidati e familiari, mentre altri necessitano di una rinvigorita. Questo perché la nostra preparazione è solida dove siamo stati più insistenti con l’allenamento, ma va via via affievolendosi nelle cose che abbiamo trattato meno. E’ un’occasione per rinnovare le priorità degli esercizi, e certamente alcuni manuali fanno al caso nostro più di altri. Se non siete proprio a digiuno col disegno – ma se state leggendo questo articolo evidentemente non lo siete – certamente vi consigliamo Alphonso Dunn e i suoi due manuali “Pen And Ink Drawing – A Simple Guida” e il relativo libro di esercizi “Pen And Ink Drawing – Workbook”. Questi due testi sono basati sulla ripetizione dei gesti del disegno: chiunque abbia fatto e rifatto una cosa mille volte, avrà imparato come farla. 

2. Di stancarci dopo poco tempo. Ci sta.

Come tutte le cose che richiedono allenamento, il disegno ha degli aspetti che possono risultare faticosi se ripresi dopo una lunga interruzione. Riprendere a disegnare dopo uno stop, stando al cavalletto a usare le braccia su una superficie verticale (ovvero il contrario di come le usiamo in genere per scrivere) può farci sentire di più la gravità se i nostri muscoli sono fuori tono. Non vi chiedete troppo, e se compare un po’ di dolore, riposatevi. Se è vostra intenzione rimettervi all’opera, condite quella pausa con un’attività che non porterà la vostra attenzione troppo lontano, come ad esempio continuare ad ascoltare la musica che vi accompagna quando disegnate e magari pianificare i prossimi step per il vostro allenamento.

3. Che le nostre aspettative siano irreali, sia in senso positivo che negativo.

Più tempo aspettiamo, più riempiamo la nostra mente di aspettative e quasi ci prepariamo a un fallimento. Questo è un errore da evitare perché ci predispone ad agire assecondando l’idea che il nostro disegno non sarà bello come vogliamo. Dall’altra parte della sponda invece, menzioniamo l’aspettativa troppo ottimista.. Capita a tutti di eseguire male un passaggio, di fare un pochino di caos col chiaroscuro, di sbagliare le proporzioni… Anche quando siamo molto allenati. Figuriamoci se alcuni gesti sono usciti dalla nostra routine. Prendete la vostra ripresa come un passaggio, focalizzatevi sugli aspetti positivi e sui gesti che non avete perso, e passate poi al prossimo step. Fatelo con curiosità e un buon margine di flessibilità, parlatevi sempre in modo indulgente anche quando constatate di dover migliorare alcuni aspetti della vostra tecnica.

4. Se è davvero tanto tempo che non ci mettiamo al cavalletto, prima di passare all’azione con un disegno impegnativo è una buona idea iniziare a riscaldarci le mani con qualcosa di più realistico.

Tra le proposte ci sono sicuramente alcuni esercizi di continuità come il blind contour drawing, il gesture drawing, o qualche esercizio tecnico di quelli proposti dal già citato Dunn.

5. Se i nostri famigliari non ci hanno visto in azione da tempo, dobbiamo aspettarci che il nostro tempo non venga rispettato tanto quanto vorremmo. Per chi ci cerca a distanza si può sempre spegnere lo smartphone o metterlo in modalità aereo (e questa è la mia personale strategia, consigliatissima). Se pensate che invece il problema sia in casa, è bene stabilire da subito i confini, con calma e serenità, e affermare la vostra volontà di riprendere a disegnare senza interruzioni continue. Provate a spiegare cosa succede se la concentrazione è discontinua, e che una volta ripreso l’allenamento sarà bello condividere questo ambito con chi amate, mostrando i vostri risultati.

Riprendere a disegnare dopo uno stop non è affatto impossibile: non resta che iniziare. In bocca al lupo!

Rivka Spizzichino per 24H Drawing Lab

Di 24H Drawing Lab

Benvenuti nel blog di 24H Drawing Lab: un corso intensivo di disegno destinato a persone che non hanno alcuna preparazione tecnica e hanno il desiderio di incrementare le proprie capacità in poco tempo, ma anche ad esperti che vogliono approfondire metodi innovativi legati alla disciplina del disegno. Basato sul Metodo Edwards, che consente di naturalizzare il gesto del disegnare così come si è naturalizzata la guida o la lettura. Obiettivo del corso è quello di “vedere la soluzione dei problemi” che non ci fanno disegnare bene, comprendendo che saper disegnare vuol dire soprattutto saper osservare. Corsi online e in presenza, di gruppo, individuali e aziendali. - Costo corso di gruppo: 300,00 euro (online 200) - Costo corso individuale: 400,00 euro (online 300) - Durata: 24 ore - Materiale: fornito (e resta tuo) - Piattaforma usata (versione online): Zoom E torni gratis ogni volta che vuoi.

Scopri di più da Impara a disegnare in 24 ore con 24H Drawing Lab

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading

× Chiedi alle Prof!