Come fotografare i disegni

Foto: Meghan Schiereck

Come fotografare i disegni. Ammettiamolo, condividere i nostri disegni con gli amici o sui social è parte della nostra passione per il disegno! Infatti molte sono le #artchallenge sulle varie piattaforme che servono ad ampliare la rete delle organizzazioni e dei partecipanti. Oltre a questo comunque, sono utili a favorire un sano confronto con gli utenti e a trarre ispirazione dai profili più seguiti. Pubblicare i nostri disegni, inoltre, può aiutarci a condividere una passione spesso solitaria come il disegno: apre una finestra sul nostro mondo, ci aiuta a rinforzare la nostra autostima, e un “pubblico” in attesa dei nostri disegni tiene allenate le nostre capacità con più costanza.


Ecco 5 errori frequenti da evitare quando decidiamo di fotografare i nostri disegni, sperando che vi aiuti a infittire la vostra rete di contatti social e magari vincere qualche art challenge come Inktober.

Errore 1:
L’ombra del cellulare sulla foto.

Nessun programma di fotoritocco sarà tanto clemente da offrirvi un’opzione rapida che rimuove il segno di un’ombra sul foglio. Lavorare bene prima per non lavorare dopo è la strada da percorrere! Mi raccomando quando scattate guardate sempre se ci sono ombre dirette sul foglio, poiché spesso si tratta della nostra stessa ombra (con lo smartphone la più frequente è l’ombra del nostro braccio o l’ombra rettangolare della parte superiore del telefonino, quella in cui sta la lente che usiamo per i nostri scatti).

Errore 2:
Tagliare parti importanti del disegno.

Questo accade frequentemente a chi tiene lo smartphone sulla punta delle dita per fotografare, e il peso che a quel punto non è distribuito in modo uniforme, ci fa tagliare inavvertitamente un pezzettino di foglio. Basta farci caso e impugnare lo smartphone distribuendo il peso uniformemente.

Errore 3:
Fotografare i nostri disegni inclinati e non frontali.

Ovviamente se intendiamo fotografare il nostro disegno “ambientato” quindi non con attenzione circoscritta al nostro disegno ma all’ambiente in generale (è il caso per esempio di un articolo su “quanto è bello disegnare” invece che sulla tecnica usata in un disegno, allora potete fotografare il disegno con altri elementi intorno quali un bel tavolo e una tazza di cioccolata calda vicino, per fare un esempio. Ma se intendete far vedere il vostro disegno e basta (considerate che molte art challenge hanno linee guida di riferimento, anche se non troppo rigide ma comunque consigliate) dovrete fotografarlo perfettamente frontale e senza inclinazione, per evitare che riveli false sproporzioni. Uno stratagemma per controllare l’inclinazione è assicurare che i lati del disegno siano paralleli a quelli del vostro display. Anche se non sarete precisissimi come una livella a bolla vedrete che questa piccola attenzione vi aiuterà moltissimo.

Errore 4:
Le dominanti.

La luce per il fotografo, gioia e dolore!

La percezione della luce di uno smartphone/fotocamera è differente dalla sensibilità dell’occhio umano.

Per questo esistono i filtri (per chi scatta in analogico con le pellicole a colori) e le impostazioni di bilanciamento del bianco, che rappresentano quindi il ponte di collegamento tra occhio umano e sensore/pellicola fotografica.

Alcuni smartphone hanno l’opzione per indicare con quale tipo di illuminazione si sta scattando per bilanciare il bianco e compensare le dominanti (le più comuni sono gialla, rossa e blu).

Se il vostro smartphone ha questa opzione basta indicare che tipo di illuminazione state usando: sarà un vantaggio sulla eventuale postproduzione che farete con un programmino sfizioso di photo editing per smartphone (esistono molte applicazioni tra cui Photoshop Light).

Ma alcuni social, quantomeno per le tecniche in bianco e nero come grafite, fusaggine, inchiostro o matita, pubblicano frequentemente immagini in bianco e nero, opzione che ha in dotazione qualsiasi app basica di fotoritocco nei vostri smartphone.

A quel punto non resta che sistemare le curve e i livelli per migliorare la nostra fotografia e renderla apprezzabile su qualsiasi schermo. Se decidete di usare un programma di editing fotografico come Photoshop dovrete andare sul pannello “modifica”/curve, e poi “Valori tonali” che dalla versione 5 in poi rinomina il comando “Livelli”. Sarà sufficiente portare il cursore nella parte bassa della curva in ambo i lati, sia dalla parte degli scuri che dei chiari, e non superarla. Badate bene che queste sono modifiche alla foto e non al disegno. Se il disegno non è venuto molto bene, non potrà sembrare migliore anche se la foto è particolarmente buona. Infatti le modifiche di editing che vi propongo qui sono quelle basiche per l’immagine fotografica e non alterano/ritoccano il disegno.

Errore 5:
Illuminazione disomogenea.

Non c’è solo l’ombra diretta sul foglio a rovinare la foto del nostro disegno, ma anche quella diffusa. Sicuramente però più trattabile della prima.

Se notate che un punto del disegno è più in ombra (errore riscontrabile maggiormente invertendo l’immagine in bianco e nero… E se hai frequentato 24H Drawing Lab sai anche perché) potrete risolvere questo inconveniente con qualche rapido stratagemma.

Il primo è sicuramente quello di fare in modo che non accada, utilizzando un foglio o una superficie bianca qualsiasi a portata di mano per illuminare la parte del disegno più in ombra, riflettendo su questa zona un po’ della luce a disposizione. Ma se ormai abbiamo fatto la foto? Beh nessun problema!

Se ho tempo per passare su Photoshop posso ricorrere alla funzione “scherma” per riportare la parte leggermente in ombra a compattarsi con l’altro lato più chiaro, passando il cursore (sul quale avrete impostato la maggior grandezza possibile).

Basteranno due o tre cliccate di mouse e il gioco è fatto. Non hai photoshop o non ti va di aprirlo? Nessun problema. Con l’app SnapSeed puoi fare esattamente lo stesso passaggio avvalendoti del tuo smartphone, e schiarire la parte più in ombra della tua foto cliccando nel menù “strumenti” e scegliendo la “modifica selettiva”. Così facendo potrete aumentare l’esposizione solo di una parte dell’immagine.

Se fotografate spesso in casa considerate di prendervi su Amazon un beauty dish che possa migliorare l’illuminazione dei vostri disegni anche in notturna, considerando che spesso i disegnatori agiscono nelle ore notturne! Ne trovate a buon prezzo, anche sui 10 euro e sarà comunque un articolo che si rivelerà molto versatile anche in caso di live streaming o call online.

Di 24H Drawing Lab

Benvenuti nel blog di 24H Drawing Lab: un corso intensivo di disegno destinato a persone che non hanno alcuna preparazione tecnica e hanno il desiderio di incrementare le proprie capacità in poco tempo, ma anche ad esperti che vogliono approfondire metodi innovativi legati alla disciplina del disegno. Basato sul Metodo Edwards, che consente di naturalizzare il gesto del disegnare così come si è naturalizzata la guida o la lettura. Obiettivo del corso è quello di “vedere la soluzione dei problemi” che non ci fanno disegnare bene, comprendendo che saper disegnare vuol dire soprattutto saper osservare. Corsi online e in presenza, di gruppo, individuali e aziendali. - Costo corso di gruppo: 250,00 euro - Costo corso individuale: 350,00 euro - Durata: 24 ore - Materiale: fornito (e resta tuo) - Piattaforma usata (versione online): Zoom E torni gratis ogni volta che vuoi.

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