I momenti “NO” del disegnatore. Riconoscerli e affrontarli (senza stress)

Foto: Alexas Photo via Unsplash

I momenti “NO” del disegnatore. Riconoscerli e affrontarli (senza stress). Erano mesi di grande entusiasmo, tutto faceva pensare che mai avremmo potuto entrare in crisi, o che potesse nascere in noi una sorta di rifiuto del disegno eppure eccolo lì, affacciarsi alla porta per guardarci con fare minaccioso e noi lì, a chiederci come sia stato possibile.

E’ il momento in cui ci mettiamo più in discussione e non troviamo stimoli sufficienti per ritagliarci il tempo di disegnare. Quello che osserviamo, non ci affascina più al punto tale da studiarlo approfonditamente attraverso il disegno e niente sembra essere un soggetto interessante. Quei disegni in coda, che ci hanno chiesto due o tre amici, il regalo di compleanno per la nonna, è tutto in pausa. E’ un momento particolare dove ci facciamo delle domande e quasi arriviamo a pensare che questa voglia di disegnare, non ci tornerà più.

Non è così, siete solo in blocco.

Lucio Battisti cantava “quando cade la tristezza in fondo al cuore, come la neve, non fa rumore.”. Magari un blocco avvisasse quando arriva! Almeno correremmo ai ripari. Invece dobbiamo confrontarci con questo nostro stato d’animo che ci allontana dal disegno, ossia da qualcosa che ci è sempre piaciuto fare.

Voglio tranquillizzarvi, perché il blocco è una condizione assolutamente fisiologica e non riguarda solo i disegnatori, ma chiunque abbia a che fare con un’attività creativa. La nostra mente non è sempre predisposta alla creatività. Ci sono alcune situazioni della vita che ci chiedono di essere performanti o di stare coi piedi per terra. In quel momento la nostra mente è occupata a processare informazioni utili ad altri scopi. Ricordo che mi colpì in un documentario visto tempo fa una dichiarazione che lasciò la fotografa Tina Modotti, che confessò che la vita la impegnava troppo perché in quel momento potesse restare tempo da dedicare all’arte.

Quando uso il termine “fisiologico”, intendo dire che l’unica via per uscirne è passarci attraverso, come diceva Robert Frost, e che non c’è niente che non va. Come la febbre, bisogna solo aspettare che faccia il suo corso, e magari prendere qualcosa per stare meglio nel frattempo.

Come possiamo aiutarci?

C’è un tempo per seminare e un tempo per raccogliere, così come c’è un tempo per il sapere e un tempo per disegnare. Ciò che viviamo al di fuori del disegno, ci aiuta a disegnare.

Se non vi va di disegnare non prendetela come un tradimento, ma stimolate la vostra fantasia comprando qualche libro (non esclusivamente legato al disegno). Può mettervi di fronte a scenari nuovi.

Fate un viaggio, andate al cinema, o magari con qualche amico guardatevi un film sui geni dell’arte. Cambiate qualcosa della vostra routine ma non pensate esclusivamente al disegno.

Come diceva Pessoa, “ogni cosa a suo tempo, ha il suo tempo”.

Chiedetevi se gli ultimi tentativi creativi non sono stati particolarmente frustranti da farvi temporaneamente disamorare (e se non siete forse troppo severi con voi stessi). Chiedetevi se forse è il momento di provare tecniche nuove (o di incontrare persone nuove!). E non dimenticate che se siete tra i fortunati che hanno già frequentato il Drawing Lab, potete tornare a trovarci gratuitamente per disegnare in compagnia e magari trovare da noi gli stimoli che non riuscite a trovare fuori. Sapete dove trovarci.

Ci sono molte cose che possono farvi tornare la voglia di disegnare. Ma nessuno vi corre dietro e non dobbiamo infliggerci la tortura della prestazione. Dunque come spesso dico al corso: la musica è tale anche perché esistono le pause, altrimenti sarebbe solo suono. Sono le pause che garantiscono una buona armonia, non sottovalutate l’importanza e il potere rigenerante del riposo.

Buona pausa disegnatori 😉

Di 24H Drawing Lab

Benvenuti nel blog di 24H Drawing Lab: un corso intensivo di disegno destinato a persone che non hanno alcuna preparazione tecnica e hanno il desiderio di incrementare le proprie capacità in poco tempo, ma anche ad esperti che vogliono approfondire metodi innovativi legati alla disciplina del disegno. Basato sul Metodo Edwards, che consente di naturalizzare il gesto del disegnare così come si è naturalizzata la guida o la lettura. Obiettivo del corso è quello di “vedere la soluzione dei problemi” che non ci fanno disegnare bene, comprendendo che saper disegnare vuol dire soprattutto saper osservare. Corsi online e in presenza, di gruppo, individuali e aziendali. - Costo corso di gruppo: 300,00 euro (online 200) - Costo corso individuale: 400,00 euro (online 300) - Durata: 24 ore - Materiale: fornito (e resta tuo) - Piattaforma usata (versione online): Zoom E torni gratis ogni volta che vuoi.

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