
Il materiale del disegnatore, seconda parte. Tempo fa scrissi in questo post di cosa dovesse essere composto l’equipaggiamento del disegnatore. Oggi mi sento di aggiungere delle informazioni, che non riguardano cosa acquistare di preciso, o cosa non deve mancare nella vostra rosa di materiali.
Voglio invitarvi a uscire dal negozio di Belle Arti, ed aprirvi a tutti i tipi di materiali. Quanto ci sarebbe da dire in merito!
Il più delle volte, riteniamo che solo quando spendiamo un patrimonio, otteniamo il meglio.
Nelle Belle Arti, questo è anche vero, allo stesso tempo vi consiglio di non fare di questo la vostra abitudine: lavorare su materiali eccellenti (e dunque costosi) può aiutarvi ad accrescere le vostre conoscenze ed essere gratificati dal bel risultato che solo un prodotto di altissima qualitá può aiutarvi ad avere.
L’altro lato della medaglia, però, è che correte il rischio di inibirvi quando lavorate, e dunque di procedere timidamente accompagnati costantemente dalla paura di sbagliare (pessimo stato d’animo per il disegnatore!). Al corso di disegno lavoriamo proprio sulla neutralizzazione dell’ansia del foglio bianco: non vorremo mica entrare in ansia di nuovo?
Quello che ho imparato, e che rigiro a voi, è che l’eccellenza non è necessariamente quello di cui si può aver bisogno. Il vostro foglio ideale, la vostra matita e via dicendo per tutto il resto, è quello che vi permette di raggiungere il risultato che state cercando.
Tra i disegnatori si dice:“Una volta trovato il tuo foglio, impari a disegnare.”
Ci sono artisti che lavorano su fogli standard della stampante, perché versatili a ciò che vogliono ottenere loro, e sono contenti con quelli, e un foglio di carta inglese lavorata a mano non sarebbe il meglio per loro, tutt’altro.
Vi dico questo perché proprio in questo periodo mi è capitato di fare un viaggio attraverso i fogli di carta, e nessuno tra i migliori in commercio era giusto per me, finché non ho trovato il mio foglio ideale in un minimarket sottocosto.
Uscite dal negozio di Belle Arti e cercate il vostro materiale: quello che vi appartiene e che dá il senso che state cercando nel vostro lavoro perche è quello, che conta. Disegnate con materiali che non nascono per il disegno, trovate la vostra oasi creativa nei minimarket, negli autogrill, dal ferramenta: ci sono migliaia di possibilitá fatte apposta per voi che aspettano solo di essere trovate.
C’è un solo materiale nel quale vale la pena spendere, ed è onestamente insostituibile: il fissativo. Noi ne abbiamo giá parlato in un vecchio post: non usate la lacca per capelli affidando a questa il fissaggio e la conservazione dei disegni a cui tenete: non li proteggerá.
Buona scoperta 🙂