A cosa serve disegnare la natura morta.

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Caravaggio, Canestra di frutta.
1952
Giorgio Morandi – Natura morta, 1952

A cosa serve disegnare la natura morta. Ve lo sarete chiesto in tanti: devo proprio disegnare nature morte per diventare un bravo disegnatore?

Questo soggetto per molti non è certo il più divertente degli esercizi legati al disegno o alla pittura. Sebbene in arte ci siano state rappresentazioni legate alla natura morta, ad oggi ancora in molti definiscono questo soggetto “complesso, noioso da realizzare e banale nel risultato”.

In realtà si tratta di un allenamento specifico e molto molto utile. Vediamo perché.

Come ogni professionista, il disegnatore ha a che fare con il suo esercizio quotidiano da far rientrare nel suo allenamento. Questo per sentirsi sempre più sicuro.

La natura morta ci aiuta perché:

  • Alleniamo la nostra sensibilità tonale, facendo un lavoro di recupero delle informazioni legate ai grigi di un soggetto.
  • Affiniamo la nostra tecnica legata alla realizzazione del chiaroscuro.
  • Ci consente di lavorare in maniera specifica sulle differenti superfici di cui sono composti i nostri soggetti. Naturalmente la superficie di una pera non riflette la luce allo stesso modo di un vaso in ceramica. La natura morta ci aiuta a studiare le caratteristiche di tutti i materiali. Potete tenere un diario di materiali già affrontati, e vedrete che sarà molto affascinante notare i vostri perfezionamenti e le diversità di realizzazione.
  • Ci allena a misurare a distanza!
  • Ci allena ad avere a che fare con soggetti verticali o orizzontali, orientando sempre in maniera opportuna i nostri fogli.
  • Può essere composta di oggetti che amate particolarmente: un frutto che vi piace, lo strumento che suonate, la vostra macchina fotografica o il regalo del compleanno che avete amato di più. Disegnare qualcosa che amate vi permetterà di mantenere alta la concentrazione. Al corso lo diciamo sempre.

Ricordate una cosa importantissima: anche una natura morta può diventare un vostro spazio creativo. Pensate ai contenuti filosofici che hanno raccontato le nature morte di Giorgio Morandi, che con oggetti estremamente usuali era in grado di raccontare la SUA visione, ovvero una realtà poetica e surreale, altrimenti invisibile.

Che altro dire cari disegnatori… Una mela al giorno…

Di rivka spizzichino

Photographer, Drawing teacher.

2 commenti

  1. Articolo davvero interessante! Mi sto avvicinando adesso alla pittura a olio e infatti mi chiedevo il motivo per cui dovrei dipingere nature morte 😉 grazie per la spiegazione!

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