Chi è portato per il disegno sa disegnare qualsiasi cosa? E’ una domanda difficile, dove la risposta non è così matematica. In linea di massima, la prima cosa che verrebbe da rispondere, è si: uno che è portato a disegnare, sa disegnare qualsiasi cosa.
Ma ci sono riserve non trascurabili, in merito.
Chi sa disegnare possiede un know how di base per applicare al giusto momento le tecniche acquisite nel tempo con studio ed esperienza. Questo facilita la migrazione tra una tecnica e l’altra, ma purtroppo non è sufficiente a far si che un bravo disegnatore sappia disegnare qualunque cosa.
Nel corso della nostra esperienza al Drawing Lab, abbiamo visto passare tra i nostri cavalletti diverse tipologie di disegnatori: l’artista paesaggista di Piazza Navona che voleva incrementare le sue conoscenze nell’ambito, o un fumettista che si sentiva “ingabbiato” nella vignetta e voleva per un po’ rompere quei limiti disegnando “come Leonardo”. Non hanno mostrato difficoltà a passare da un disegno a all’altro, ma hanno avuto bisogno di nuove informazioni per capire come disegnare diversamente.
Un altro fattore non trascurabile è l’innamoramento: io disegno meglio qualcosa che amo osservare. Ciascun disegnatore può disegnare bene ogni cosa, purché se ne innamori, altrimenti la noia regnerebbe sovrana (e non è alleata, nella buona riuscita di un disegno).
Anche il disegnatore esperto ha bisogno di aggiornarsi. Per i miei studi accademici, posso dirvi che sebbene non incontri difficoltà nel disegno accademico, in quello architettonico a mano libera o nel fumetto, si. Ma facendo aggiornamenti non penso avrei difficoltà a migrare da un ramo del disegno a un altro.
Credo che le nozioni fondamentali del disegno siano perlopiù percettive, e che la tecnica possa essere continuamente incrementata. Una volta conosciute le basi del disegno, si potranno aprire strade fatte di tante sfumature.