Disegnare i sogni

Federico Fellini, Il libro dei sogni

Disegnare i sogni. Se è certamente affascinante trascrivere i sogni, figuriamoci quanto possa esserlo disegnarli. E questa esigenza probabilmente nasce dal fatto che il nostro inconscio non è fotografabile, e quindi, difficilmente è rappresentabile in maniera visiva.

Un sogno può essere raccontato, ma questo è un limite poiché il nostro interlocutore diventa spesso regista del nostro racconto, immaginando lui stesso le peculiarità di alcune immagini di nostra creazione. Non può vedere quello che noi abbiamo visto. Il “nostro vedere” resta sempre e solo nostro, intimo. Qualcosa che in qualche modo ci rende visionari.

Tra i disegnatori dei sogni ci sono molti nomi illustri, e tra questi ne spicca uno, il più noto probabilmente: Federico Fellini. Sui suoi sogni è stato detto molto, e sicuramente la grandezza dei suoi film è fortemente caratterizzata dalle nitide connotazioni dei suoi personaggi. Ma questi sogni sono anche permeati da un grandissimo senso di realtà, come negli insistenti segnali d’allarme per la salute della moglie, Giulietta Masina.

E’ vero, posso trascriverlo un sogno. Ma spesso i sogni sono fatti di personaggi atipici, o oggetti che non esistono nella realtà. Io stessa ho sognato di recente una fontana molto particolare, che non esiste in nessuna città, soprattutto perché nel mio sogno non aveva nemmeno la funzione di una fontana!

Ricordate che potenziando le vostre abilità nel disegno – e magari provando tecniche nuove di rappresentazione  –  proverete un gusto irrefrenabile nel disegnare i vostri sogni, che sono fatti del nostro vissuto senza guinzaglio.

Disegnare i sogni è stimolante perché:

  • Fissa le immagini che ci suggerisce il nostro inconscio.
  • E’ uno strumento in più per indagarsi.
  • Stimola la fantasia e la creazione dei personaggi.
  • E’ un gesto liberatorio in grado di veicolare stress e messaggi apparentemente criptici.
  • Nei creativi di professione talvolta, svela soluzioni visive che durante il quotidiano è difficile scovare a causa degli eccessivi stimoli a cui si è sottoposti.
  • Arricchisce i nostri “diari dei sogni” di immagini che ci riportano – come attraverso una fotografia – alle visioni sognate tempo addietro, ma in maniera molto più specifica di un semplice ricordo.

Quindi disegnatori, non resta che temperare le vostre matite, lasciare un taccuino sul vostro comodino e sperare in un sogno pieno di immagini particolari.

24H Drawing Lab

Di rivka spizzichino

Photographer, Drawing teacher.

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