
Imparare a disegnare è come imparare una lingua? Imparare a disegnare non è esattamente come imparare una lingua.
Avete mai fatto caso che pur avendo studiato una lingua straniera la nostra mente tende a dimenticarla, senza pratica? Invece quanti di voi non salgono su una bicicletta da almeno dieci anni? Eppure il 100% di voi è assolutamente certo di saperci ancora andare. Questo perché le due cose fanno riferimento a due tipi di memoria diversi. Andare in bici, o disegnare fanno parte di una memoria che il nostro corpo mantiene, e che si definisce memoria procedurale.
Cos’è la memoria procedurale? E’ un particolare tipo di memoria a cui la nostra mente ha accesso in modo non consapevole. E’ legata al nostro ricordo (implicito) di come si fanno le cose e si usano gli oggetti. Allacciarsi le scarpe è un’azione ormai divenuta implicita, dopo aver imparato la procedura che serve per allacciarle. Tanto per usare un esempio “calzante”. 😉
Per il disegno funziona esattamente allo stesso modo: per imparare a disegnare infatti si rispetta una procedura che ci consente di superare un’interpretazione stereotipata della realtà. Una volta appreso come si osserva la realtà quando si disegna, si sa disegnare tutta la vita. Per questo l’espressione “aver perso la mano nel disegno” non è proprio corretta: perché in realtà le informazioni legate a questa disciplina restano incastonate nella mente per sempre e in modo totalmente inconsapevole.
Vero è che sia per imparare una lingua, sia per disegnare vale una regola fondamentale, in fase di apprendimento: bisogna imparare con naturalezza, come quando da piccoli abbiamo imparato la nostra lingua madre. Tutte e due le cose, infatti, se studiate con il giusto metodo (ossia quello di stimolare l’apprendimento spontaneamente) possono darci grandi soddisfazioni. Nell’apprendere una lingua straniera entrano in campo sia la memoria procedurale che quella dichiarativa. Quest’ultima ci consente di ricordare cosa abbiamo mangiato ieri a cena o la to do list della giornata. E’ la memoria consapevole, che ci fa ricordare tutto ciò che può essere descritto a parole.
Imparare a disegnare è un dono che dura tutta la vita: è bello sapere che in qualunque momento dovessimo aver voglia di farlo, che sia domani o tra dieci anni, saremo sempre in grado di farlo, senza patirne la frustrazione di uno scarso esercizio.
Confesso che trovo sempre molto interessanti le vostre domande, perché mi danno modo di affrontare tematiche interessanti intorno al disegno e sono anche per me spunti sui quali riflettere.
A presto!
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Una risposta su “Imparare a disegnare è come imparare una lingua?”
[…] attraverso la memorizzazione di una procedura, che il nostro corpo ricorderà per sempre. Diversamente, ad esempio, dall’apprendimento di una lingua straniera, che ha bisogno di essere…. Se vi è mai capitato di risalire in bicicletta dopo moltissimi anni, vi siete mai chiesti come […]