



Ritrovare la propria grafia quando si disegna.
Ciao Disegnatori,
oggi voglio portare alla vostra attenzione una bella cosa che ho notato durante il corso. Spesso, chi si iscrive a 24H Drawing Lab, non ha alcuna esperienza nel campo del disegno o addirittura ritiene di non avere alcun talento. Tanto da non aver mai avuto il coraggio di iniziare, nonostante il desiderio di saperlo fare.
Quello che ho notato, soprattutto in queste persone che non hanno avuto un percorso accademico, è che nelle nostre famose 24 ore di workshop intensivo, loro non cambiano la loro “grafia”. Cosa significa?
Significa che chi ha avuto un percorso di studi accademico, può forse risentire di un certo allineamento (non è affatto detto). E il proprio tratto rischia di depersonalizzarsi. Al corso, 24 ore sono più che sufficienti per costruire in un verso. Avere competenze nuove e scoprire il proprio canale creativo, comprendere la realtà e saperla riprodurre affidandoci a ciò che vediamo, incrementare la nostra intelligenza visiva.
Inoltre, se 24 ore sono sufficienti a ottenere tutto questo, non lo sono affatto a farci perdere la nostra personale grafia interiore e io lo trovo bellissimo.
È stupendo, in chi come me osserva il disegnatore all’opera, realizzare che nulla si sta intaccando della propria grafia personale, perchè trattandosi di disegno, parte del nostro scrivere è lì, in forma di tratto, ombreggiatura, cancellatura. È affascinante, certe volte, notare come dietro una persona quieta ci sia un tratto energico, vibrante e aggressivo. Così come talvolta mi capita di vedere persone più schiette e aperte, dal tratto delicato. A volte vengono genitori con i loro figli, ed è ancora più bello scrutarne le differenze.
Insomma, quello che penso è che ognuno di noi abbia una sua grafia interiore, che non ha bisogno di essere corretta o modificata, perché, un po’ come tutti noi, va bene così com’è.