Dipende molto da quello che si vuole disegnare.
Le matite si suddividono in morbide e dure: le prime si riconoscono da una B, le seconde da una H scritta nell’apice. Le morbide si usano nel disegno a mano libera, mentre le dure principalmente in architettura. Dalla B alla 8B, nel disegno a mano libera si usano un po’ tutte: la meno morbida (tra le morbide) è la B, mentre la 8B è quella che ci consente di avere un tratto più scuro, incisivo e ideale nel chiaroscuro particolarmente deciso.
La quantità di matite che si usa per disegnare può variare moltissimo per ogni disegnatore: se come esempio prendiamo un disegnatore iperrealista, è comprensibile possa aver bisogno di una gamma di matite particolarmente ampia. Inversamente, se consideriamo un disegnatore urbano, di quelli che viaggiano sempre con lo sketchbook nello zaino, è possibile che abbia ottimizzato al massimo il suo equipaggiamento per viaggiare il più leggero possibile.
Ci sono matite forse più versatili di altre, ad esempio la 8B: ci fa andare leggerissimi o decisi. Ma lo stesso non vale per la 2B, che non raggiunge la gamma di scuri della sua collega più morbida. Le matite che usate dicono un po’ che disegnatori siete. Al corso sono molti quelli che iniziano a preferire la 8B per la sua versatilità. E se guardate il vostro portamatite, saranno quelle più consumate a dirvi che sono le vostre preferite.
Come abbiamo giá accennato nel post Il materiale del disegnatore, noi di 24H Drawing Lab forniamo il materiale di base per disegnare, che poi resta vostro alla fine: una volta appresa l’utilitá di ogni strumento a disposizione, vi si aprirá un mondo, e capirete che non di sole matite vive il disegnatore, ma di tutto ciò che lascia una traccia su una superficie.